Sbocchi e dati occupazionali

Laurea in Ingegneria Aerospaziale

Le esperienze didattiche in Italia e all’estero dimostrano chiaramente che la formazione di una figura professionale, in grado di operare efficacemente nel campo dell’Ingegneria Aerospaziale, richiede un percorso formativo più ampio di quello triennale. Pertanto, il significato professionalizzante che è possibile attribuire alla laurea triennale concerne il supporto ad attività di progettazione, gestione e collaudo, svolgendo un ruolo peraltro non trascurabile come dimostrano figure presenti nelle maggiori aziende aerospaziali nazionali ed internazionali.

È comunque importante sottolineare che con la preparazione descritta, non soltanto gli obiettivi formativi che a termini di legge sono previsti per la Classe dell’Ingegneria Industriale sono senz’altro pienamente raggiunti, ma il laureato triennale che desiderasse inserirsi subito nel mondo del lavoro, potrebbe far valere le solide basi culturali che ha acquisito, approfondendo direttamente in azienda i contenuti specialistici più specifici dell’attività che è chiamato a svolgere. LEARN MORE

Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale

Ai laureati magistrali in Ingegneria Aerospaziale si aprono sbocchi occupazionali che si estendono ben al di fuori dei limiti regionali e nazionali, sia in centri di ricerca, sia in industrie del settore, grazie a conoscenze idonee a svolgere attività professionali in ogni ambito proprio dell’ingegneria aerospaziale. In particolare, riguardo ai programmi spaziali: la definizione del profilo di missione, la realizzazione di studi di fattibilità, la definizione dei requisiti tecnico-scientifici, la traduzione di questi ultimi in specifiche di sistema e sottosistema, la progettazione di dettaglio dei sottosistemi di un veicolo spaziale (in particolare l’aerodinamica, la struttura, i meccanismi, il controllo e la determinazione dell’orbita e dell’assetto, il controllo termico, i propulsori), la progettazione opto-meccanica di strumentazione scientifica, la realizzazione di prototipi e il loro collaudo, l’esecuzione di prove sperimentali di qualifica e accettazione di componenti destinati al volo. Per quanto riguarda il settore aeronautico, il laureato avrà acquisito la capacità di progettare veicoli aeronautici nei regimi sia subsonico sia supersonico in base alle conoscenze acquisite in campo aerodinamico, strutturale e della meccanica del volo; sarà inoltre capace di dimensionare i vari sottosistemi e impianti aeronautici. Oltre a ciò, grazie alle caratteristiche peculiari di ogni sistema destinato al volo, un ingegnere aerospaziale ha competenze specifiche per la progettazione e realizzazione di tutti quei sistemi e impianti operanti in ambienti ostili e debolmente controllati, per i quali è richiesta la massima affidabilità operativa, per garantire prestazioni, produttività, qualità del prodotto e livelli di sicurezza nel rispetto delle normative vigenti e cogenti.

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